DR2/Sinfonia Visconti, Azzanese demolita

Straordinaria prova per la squadra di coach Boschi che firma l’ennesimo capolavoro della stagione

AZZANESE BASKET 61
VISCONTI BASKET 81
PARZIALI: 24-22, 5-25, 15-18, 17-16.
VISCONTI: Rigon 9, Menotti, Cedro, Nichi 4, Penati 4, Brambilla 13, Spila 16, St. Leoni, Dam. Leoni 19, Nisoli 6, Castellazzi 6, Monti 4. All: Boschi. Ass: Lanzeni, Seb. Leoni. Prep. Atl: Comaschi.

AZZANO SAN PAOLO – «La vittoria migliore, la più sicura, quella che ne prepara altre, si fonda sul concetto di squadra, allenato, organizzato e preparato, affinché ogni giocatore agisca nel miglior modo possibile».

Può sembrare fuori luogo scomodare addirittura James Naismith, l’inventore della pallacanestro. Ma la prestazione offerta dalla DR2 di Visconti Basket in casa dell’Azzanese, è poesia allo stato puro. È l’esaltazione di un gruppo che, messo all’angolo dalla squadra di casa nel primo quarto (serie impressionante di triple da parte dell’Azzanese volata a “+8”), non ha perso la bussola. Tutt’altro. I primi segnali della riscossa sono arrivati già nel primo quarto chiuso a “-2”.

Poi i ragazzi di coach Boschi hanno preso tavolozza e pennello ed hanno realizzato il capolavoro: errori pari a zero in attacco, muro invalicabile alzato in difesa gli “ingredienti” dell’esaltante show. Il Visconti ha costretto l’Azzanese a tirare in un canestro che si è fatto via via piccolo, piccolissimo: 25-5 di parziale, 47-29 il punteggio e partita messa sui binari giusti .

Dopo la pausa lunga, capitan Cedro e compagni non hanno alzato il piede dall’acceleratore. Tutt’altro. Coach Boschi ha provato quintetti diversi ma il livello della prestazione è stato alto, lasciando l’Azzanese costantemente oltre i 20 punti di distacco. Idem come sopra nell’ultimo quarto nel quale la bandiera del Visconti ha sventolato sul pennone alto della strameritata affermazione: 81-61, tredicesima vittoria consecutiva, sedicesima su diciassette partite giocate. Il modo migliore per accogliere Gabriele Monti, classe 2000, giocatore che è gialloblu da pochi giorni. Qualche altro giorno gli servirà per ritrovare la miglior forma, ma i primi segnali sono decisamente confortanti.

Tutti i giocatori schierati meriterebbero una citazione per il prezioso contributo all’ennesima bella impresa della stagione in tema di punti (Spila 16 con 8/8 ai liberi), rimbalzi (Nichi 6, Rigon e Monti 5) e recuperi (Spila 7). Ma non si può non citare la miglior partita dell’anno di Matteo Brambilla, (13 punti, 4 recuperi) e la prova da “MVP” di Damiano Leoni (19 punti, 8/10 da 2). Quando, nel terzo quarto, “Damien” si è librato in volo realizzando, con la mano sinistra pur sbilanciato da un avversario, un canestro altamente spettacolare, ha messo il punto esclamativo sulla sua partita e su quella della squadra. Una partita da “standing ovation”. Un messaggio chiaro e forte per tutti coloro che, come l’Azzanese, hanno provato ad allargare i gomiti per fermare la capolista. Restando però “incantati” dal suono  di una travolgente sinfonia, suonata in modo impeccabile da una grande orchestra…