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UNDER 19/Il bicchiere è pieno, e non solo a metà

La sconfitta nel primo turno di play off non getta ombre su una stagione da incorniciare

PIZZIGHETTONE 60
VISCONTI 55
PARZIALI: 17-16, 14-12, 14-19, 15-8.
VISCONTI: Menotti 5, Sala 3, Pinotti 2, Penati 11, Prestileo, Carminati 6, Ste. Leoni 21, Daminelli, Delprato 5, Nichi, Nozza, Lazzarini 2. All: Boschi. Ass: Ferrari, Seb. Leoni.

BRIGNANO – Passano i giorni, ma rivedendo repliche, e contro repliche, della partita di play off che ha sancito l’eliminazione dell’Under 19, è imperante la sensazione che il bicchiere sia pieno, e non solo per metà.

Alto è il rammarico, pensando a qualche forzatura di troppo, alle evidenti parzialità arbitrali subite, alla grande chance svanita negli ultimi 90 secondi di gioco.

All’appello è mancata un po’ di consapevolezza di potercela davvero fare. Capitan Igor Lazzarini l’ha espressa ai massimi livelli in ogni secondo trascorso in campo, non trovandosi però sempre in adeguata compagnia.

Allo stesso tempo però, è ben più alto il livello della soddisfazione. Ammirevole è stata la tenacia con la quale i ragazzi hanno affrontato una sfida fisicamente impossibile. Di fronte c’era una squadra di “marcantoni” del 2004 e 2005 con fuori quota 2003. Avversaria, quindi, alla quale Visconti concedeva due anni con Menotti, Pinotti, Carminati, Prestileo e Leoni, ovvero i cinque 2006 schierati e, nel caso di Edo Penati e Fede Sala classe 2007, addirittura tre (4 verso i fuori quota).

La partita giocata a Pizzighettone ha portato in scia tante certezze: il gruppo tecnicamente è uno dei migliori in circolazione. Lo ha ribadito spetto chi ha incontrato l’U19 sottolineando la bontà del gioco espresso. Martedì sera Visconti ha chiuso con l’inusuale bottino di 55 punti segnati ma, score alla mano, avrebbe potuto segnarne altrettanti, a conferma dell’ottima prova difensiva e di occasioni d’attacco create con la stessa continuità di sempre. Pur al cospetto di una avversaria di cotanto spessore e, giusto ripeterlo, di percentuali purtroppo al di sotto della media stagionale.

«Non voglio in questa sede parlare di alcune situazioni che a mio parere non avevano il crisma dell’imparzialità – commenta coach Matteo Boschi – ma voglio esprimere un doppio rammarico. In primis per come tutti noi, me compreso, non siamo riusciti a restare sui binari giusti nell’ultimo quarto. Ma, soprattutto, mi spiace non aver più occasione, quest’anno, di rivedere in campo un gruppo di ragazzi che, in una categoria teoricamente impossibile, ha percorso tanta, tantissima strada. Diventando una squadra. Ed era, per me ad inizio stagione, la vittoria più preziosa da conquistare».