Luca Sighinolfi, psicologo dello sport entra a far parte dello staff e si presenta: «Lavorerò a stretto contatto con gli allenatori, senza invasioni di campo ma con l’unico scopo di collaborare insieme per dare il meglio a ragazzi e ragazze»
Uno dei motivi che spiega la crescita di Visconti Basket è la ricerca costante di figure che possano essere “valori aggiunto” alla proposta sportiva per ragazzi, ragazze e rispettive famiglie.
Un “modus operandi” che nella stagione sportiva 2022-2023 permetterà al club di alzare notevolmente l’asticella: Luca Sighinolfi, 34 anni il prossimo 23 settembre, entra a far parte dello staff di Visconti Basket. Chi è costui? Dal 2009 ad oggi ha svolto con successo il ruolo di Psicologo Formatore e Performance Coach in alcune aziende di livello assoluto (tra le altre Humanitas Gavazzeni, Fineco, Nestlè, Radici Group, Bonduelle Italia, Leroy Merlin…) ma ha soprattutto maturato esperienze vincenti nel mondo dello sport collaborando con Federcalcio, FIP, Olimpia Milano, Reyer Venezia, Dolomiti Trento e Vanoli Cremona, allargando gli orizzonti anche verso gli States grazie alle esperienze avute con St.John University prima e Syracuse University poi.
Anche se il suo CV è citato solo in parte, già così è tanta roba, insomma… Prossima fermata, come detto, Visconti Basket: «Arrivo a Brignano con grande entusiasmo – dice Luca Sighinolfi – ben lieto di collaborare con una società che ha dimostrato una apertura mentale e una volontà di crescere superiore alla media. Un desiderio di crescere manifestato con la ferma intenzione di investire su ogni aspetto che permetta di dare qualità e sostanza alla proposta sportiva, puntando sullo staff in primis».
Quale sarà il suo ruolo, nello specifico?
«Sarà doppio – spiega Luca – perché la mia passione per il basket è sempre quella che mi ha permesso di giocare 21 stagioni nelle minors e di avere anche esperienze come allenatore. Il mio ruolo principale sarà quello di lavorare a stretto contatto con lo staff tecnico, curando accanto a loro i due principali ambiti della psicologia legata allo sport: da una parte gli aspetti legati al benessere, all’integrazione, al comportamento e, dall’altra, la cura della performance».
Come svilupperà la collaborazione con lo staff tecnico?
«Proporrò degli incontri formativi per tutto lo staff e, nello specifico, li seguirò anche durante gli allenamenti. Vorrei chiarire un concetto fondamentale: io voglio creare un rapporto di grande fiducia con ciascuno degli allenatori. Da parte mia non ci sarà alcuna invasione di campo. Io non interferirò mai sulle competenze tecnico-tattiche del coach e, allo stesso modo, chiederò la stessa cosa in merito alla mia competenza psicologica. La chiave di lettura è unica: essere consapevoli che lavorare insieme sarà un valore aggiunto per entrambi ma, soprattutto, per giocatori e giocatrici».
Dai professionisti alla società territoriale: un bel salto…
«I benefici della psicologia applicata allo sport – sottolinea Luca Sighinolfi – si hanno a prescindere dalla categoria. La differenza sta nell’interesse degli allenatori. Solitamente mi trovo di fronte due tipologie di coach: chi pensa che non ha più nulla da imparare e che, quindi, si chiude a riccio. Oppure chi è interessato ed ha voglia di ampliare il proprio ventaglio di esperienza e, quindi, è molto sensibile ad ogni concetto espresso».
Farà anche parte dello staff della Serie B femminile…
«Poter continuare ad allenare è una delle mie prerogative – precisa il nostro interlocutore – e poterlo fare nel gruppo della Serie B sarà oltremodo intrigante. Come assistente allenatore, mi metto a disposizione di Randy (Behring), Ennio (Pizzi) e tutti coloro che seguiranno le ragazze, per comporre una squadra in grado di continuare il percorso di crescita di un gruppo che a mio parere ha delle ottime potenzialità. Il progetto legato alla Serie B è un po’ lo specchio del Visconti Basket: curare ogni dettaglio per continuare a migliorare e crescere. Sono ben lieto – conclude Luca Sighinolfi – di poter contribuire».