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Randy Behring “chiama” il Visconti: «Pazienza, tenacia e la forza del gruppo»

Il capo allenatore della Serie B femminile: «Iniziamo una “maratona” lunga trenta giornate ma l’impegno e la voglia di crescere delle ragazze mi rende sicuro che possiamo affrontare chiunque senza paura»

Talento? Ne abbiamo… Spirito di gruppo? Ne abbiamo… Serietà? Ne abbiamo… Impegno in allenamento? Quello c’è addirittura in quantità industriale…

Randy Behring comincia a sistemare i tasselli della stagione sportiva 2022-2023 e si rende conto che pur essendo un mosaico che non sarà facilissimo da completare, lui e le sue ragazze non partiranno da zero. Anzi…

Alla vigilia dell’esordio nel campionato di Serie B femminile (sabato sera a Giussano ndr) il riconfermato head coach del Visconti è consapevole di avere più luci che ombre. Condizione essenziale per affrontare con lo stato d’animo giusto: «Quella che sarà una maratona – sorride – lunga trenta giornate da vivere tutte d’un fiato. Consapevoli che il compito principale di tutti, società, staff e giocatrici dovrà essere quello di avere la pazienza, la serenità e la tenacia indispensabili per poter essere sempre all’altezza della situazione. In un campionato così lungo nel tempo, tutto sarà messo alla prova dalle vicende di ogni singola giornata. Dobbiamo riuscire ad essere sempre “sul pezzo”…».

Fiducioso?

«Assolutamente sì. Alleno un gruppo di ragazze che non lasciano mai nulla a metà. L’impegno e la voglia di crescere è costante in ognuna di loro. Stanno lavorando sodo sin dal primo giorno di preparazione, con la ferma intenzione di raggiungere la miglior condizione nel minor tempo possibile. C’è stato qualche contrattempo strada facendo. Ma gli infortuni fanno parte del gioco. Sono sicuro che chiunque scenderà in campo, darà tutto pur di arrivare al risultato migliore».

Già, il risultato: dove arriverà il Visconti?

«Occorre una doverosa premessa – specifica Randy Behring – riferita al livello di un campionato che è andato decisamente verso l’alto. Non c’è avversaria che non si sia rinforzata. Sappiamo qual è la nostra strada. Un passo alla volta vogliamo percorrerla sino in fondo. Chiunque si ponga al nostro cospetto, deve sapere che troverà una squadra mai doma, intensa, unita e con un più che buono livello di talento. Detto questo, il primo step sono le tredici vittorie che servono per tenerci stretta la categoria. Prima ci arriviamo e prima potremo toglierci altre soddisfazioni».

Cosa bisognerà portare in scia dalla scorsa stagione?

«Risposta facile: la voglia di continuare a lavorare con entusiasmo, con desiderio di migliorare. Ripeto: per me questa è già una certezza. Il senso del lavoro è un valore aggiunto della mia squadra».

Quale aspetto andrà migliorato?

«La speranza che ci siano meno infortuni» auspica l’head coach di Visconti che aggiunge: «Sarà importante che tutte le giocatrici si sentano parte del progetto. Una parola, un incitamento, uno sprone alla compagna in difficoltà: mi piacerebbe vedere costante collaborazione e appartenenza. In questo mi affido a chi ha più esperienza».

A tal proposito, l’esperienza è una parte dell’identikit delle nuove arrivate…

«Sono sicuro che De Gianni, Moro e Sforza daranno un prezioso contributo sotto ogni punto di vista. È la loro storia cestistica – sottolinea Behring – che mi rende sicuro di quello che sto dicendo. La squadra ha già raggiunto un livello più che buono ed ha ancora ampi margini di miglioramento. La presenza di giocatrici di questo calibro, unitamente all’atteggiamento di ogni singola componente, farà in modo che tutte potranno trarre beneficio dal vivere insieme questa stagione. Da parte mia sono pronto a mettere in campo tutto quello che so, avendo al mio fianco Ennio e Luca la cui presenza mi aiuterà molto nella gestione del gruppo».

 

«Miglior esordio non potevamo avere – sorride Randy Behring – andiamo a trovare una delle favorite. Non avremo Comaschi e Vicenzi, ma di sicuro, non partiamo battute: si comincia 0-0 e 5 contro 5. Se in campo porteremo tutto quello che siamo, dimostreremo sin da subito che Visconti può tener botta con chiunque».

Ennio Pizzi: «Visconti, cresciamo insieme»

L’esperto coach farà parte dello staff della Serie B femminile: «Con Randy Behring faremo bene. In palestra mi piace lavorare sodo»

«La pallacanestro è la mia vita, la mia passione, il mio primo amore…» Quante persone hanno espresso un concetto simile. Ma se l’interlocutore è Ennio Pizzi, allora anche lo spazio tra una parola e l’altra corrisponde alla verità assoluta.

Classe 1962, l’apprezzato tecnico è entrato a far parte dello staff della Serie B femminile, mettendosi al fianco del confermato Randy Behring: «Coach con il quale non vedo l’ora di iniziare a collaborare – sottolinea Pizzi – perché sin dalle prime chiacchiere scambiate con lui, mi sono reso conto che ci completiamo a vicenda. Si creerà la situazione ideale affinché ogni giocatrice possa trarre massimo beneficio da ogni allenamento e da ogni partita».

Domanda inevitabile: perché Visconti Brignano?

«Perché in una realtà geograficamente piccola opera una grande società. Una realtà che, nella scala di valori, mette in cima la cultura del lavoro, la tranquillità dell’ambiente, la serenità del gruppo e la crescita di ogni componente del club. Sono ben lieto di poter dare il mio contributo».

Com’è Ennio Pizzi quando entra in palestra?

«È un allenatore al quale piace lavorare sodo. L’obiettivo è quello di far sudare due magliette ad allenamento ad ogni ragazza – sorride – consapevole che la giocatrice migliore è quella che rientra in spogliatoio stanchissima ma contenta di quanto fatto in palestra».

Spogliatoio richiama al concetto di gruppo unito…

«Preferisco fare un distinguo. Lo spogliatoio è quella “porzione di campo” che è di esclusiva proprietà delle giocatrici. Là dentro il gruppo si confronta, si rafforza. Poi il mosaico si completa anche al di fuori dello spogliatoio. Qui entrano in scena società e staff che devono avere idee chiare sul loro rispettivo compito. Chi allena ha il dovere di far sentire ogni giocatrice partecipe del progetto. Durante ogni esercizio in allenamento, durante ogni situazione di gioco, il momento è sempre quello giusto per far capire, alle ragazze, che la pallacanestro importante è quella che va oltre una statistica o la conta dei minuti giocati. Io amo il basket della mia generazione, quello che in campo aveva il miglior centro, il miglior play, il miglior tiratore ma, di fianco al coach in panchina, il miglior sesto uomo, il miglior giovane e via dicendo».

Parla l’esperienza…

«Ho iniziato a giocare che avevo 8 anni – sottolinea Ennio Pizzi – e fosse per me sarei ancora in campo. Alleno da 35 anni e, sin dal primo giorno, il mio “credo” è stato quello di interpretare la pallacanestro come una scelta libera. Ho maturato esperienze nel minibasket, nel basket giovanile, nelle prime squadre, sia maschile che femminile. Ho anche allenato una squadra di Serie A di basket in carrozzina, settore che continuo a seguire. Scendere di categoria non è mai stato un insuccesso. Al contrario, è il modo per arricchire il mio bagaglio e trovare nuovi stimoli che mi consentano di crescere. Studio molto l’evoluzione della pallacanestro, col preciso intento di proporre situazioni di allenamento e di gioco “ad hoc” per ogni categoria. Il basket mi ha dato tanto. Adesso è corretto che io cominci a rendere qualcosa».

Un bagaglio importante da mettere a disposizione delle ragazze del Visconti?

«Questo è il mio obiettivo e, ripeto, sono certo che lavorando in concerto con Randy Behring arriveranno risultati positivi. Al di là delle statistiche e dei risultati. Mi aspetto di fare un bel percorso con le giocatrici del Visconti. Il mio auspicio è che ci sia il loro apprezzamento e che tutti insieme si possa continuare a crescere».