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ESORDIENTI OPEN/Sestina vincente con La Torre

Prosegue senza sosta la crescita degli Esordienti che superano La Torre. Coach Minuzzo: «Raccogliamo i frutti del buon allenamento»

VISCONTI 18
LA TORRE 6
PARZIALI TEMPI: 8-2, 14-6, 12-2, 17-2, 16-2, 18-0.
VISCONTI: Lucrezia Capuano 11, Davide Cattaneo 16, Edoardo Facchinetti 4, M. Milesi 12, Gabriele Rossoni 14, Ilaria Testa 17, Giorgio Turconi 2, Riccardo Zanardi. All: Laura Minuzzo.

BRIGNANO – Sestina vincente sulla ruota di Brignano… La piazzano gli Esordienti Open che si aggiudicano tutti i tempi disputati nella partita di campionato con gli orobici del La Torre. Prova corale più che ottima quella dei ragazzi allenati da Laura Minuzzo che ha modo di esprimere la sua soddisfazione: «per un gruppo che sta continuando il suo percorso di crescita. Sono molto contenta anche senza guardare il referto perché sono altri i parametri che mi interessano. Soddisfazione che nasce dalla consapevolezza che quanto gli Esordienti evidenziano in campo è il frutto dell’ottimo lavoro svolto in allenamento durante la settimana».

ESORDIENTI OPEN/C’è la vittoria ma anche molto di più

La vittoria in casa del Lussana porta in scia anche un atteggiamento positivo e propositivo che soddisfa coach Laura Minuzzo

LUSSANA BERGAMO 10
VISCONTI BRIGNANO 14
PUNTI TOTALI: 30-46
VISCONTI: Armandas Badoni 4, Lucrezia Capuano 16, Davide Cattaneo 4, Edoardo Facchinetti 4, Emma Gorla, Gabriele Rossoni 14, Giorgio Turconi 2, Riccardo Zanardi 2. All: Laura Minuzzo.

BERGAMO – «L’aspetto che mi sta piacendo tanto è la voglia che ci stanno mettendo. Anche e soprattutto chi è un po’ più indietro perché ha appena iniziato a giocare».

Sono parole di elogio per i suoi ragazzi, quelle pronunciate da coach Laura Minuzzo al termine della vittoriosa partita giocata dagli Esordienti Open sul campo del Lussana, a Bergamo: «Il risultato finale è un aspetto secondario, ve lo posso assicurare. Più importante è, invece, rilevare l’impegno e la tenacia espressi dalla squadra durante tutta la partita. I ragazzi non si sono limitati al minimo indispensabile, ma hanno fatto di più, provando situazioni nuove, individuali e di squadra, viste in allenamento e riuscendo spesso nel loro intento. Questo mi ha fatto piacere. Adesso bisogna imparare a “non dare retta” al tabellone. Quando capita di essere sotto nel punteggio si va un po’ in panico. C’è da lavorare, ma in allenamento c’è anche lo spirito giusto per fare bene. Il buon lavoro poi si riflette in campo. Anche in questa occasione siamo andati meglio di quanto mi aspettassi».